Pillole Elettorali - V ... come Viabilità!!!! - Grugliasco 2012 - 17


Il sistema viario creato dalla precedente amministrazione è sinonimo di intasamento. Le foto delle code chilometriche mattutine e serali ormai non fanno più storia. Lunghe file di macchine in attesa di uscire verso Est (Ponte Corso Torino – Le Gru) e Ovest (Zona di Piazza I° Maggio).

Asse Corso Torino

E’ da rivedere l’intero sistema di rotonde create soprattutto tra la zona Leonardo Da Vinci e Viale Gramsci. E’ necessario risolvere il problema dell’innesto tra il viale stesso con Corso Torino.

Due borgate da collegare: Quaglia e Paradiso

Per snellire lo snodo del ponte di Corso Torino, congestionato ulteriormente da coloro che dalle Gru raggiungono ogni giorno Borgata Paradiso, avvieremo uno studio di fattibilità per la creazione di un sottopasso tra Via Quarto Dei Mille e Strada della Pronda.

Via Galimberti – Primo Maggio

Il progetto esecutivo approvato dalla precedente amministrazione, corre il rischio di diventare un fallimento pari alla realizzazione di Viale Gramsci. Negli ultimi anni sono stati stravolti in tutto il territorio i concetti di boulevard a favore di arterie costantemente interrotte da dossi, piccole corsie, sensi unici infiniti che ostacolano i flussi di traffico naturali della nostra rete. Un esempio tra tutti Via Don Caustico.

Apriremo Via Galimberti fino all’intersezione con Via Acqui per alleggerire la zona di Piazza Primo Maggio che verrà riqualificata nel suo insieme

Corso Allamano

Il passaggio trasversale della Nuova Linea Torino – Lione nella zona del bivio Certezza rappresenta un punto fermo per la progettazione dell’intero Corso.  Una particolare attenzione verrà riservata alle zona d’incrocio con: Via Leonardo Da Vinci, teatro ogni settimana di incidenti stradali e Via Rivalta dove un’eventuale rotatoria potrebbe porre fine all’esistenza del VELOX.

Via Crea

Asse fondamentale della zona commerciale della città che rientra nel maxi progetto di Corso Marche.  E’ necessario un lavoro sinergico con tutti gli attori in gioco, onde evitare clamorosi sprechi di denaro in progettazione o cattivo utilizzo delle risorse umane interne cosi come fatto sulla famosa Cascina Armano.

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