Pillole Elettorali - A .... come Ambiente!!!! - Grugliasco 2012 - 17


Il Termovalorizzatore

Nel 2013 il termovalorizzatore del Gerbido di Torino entrerà in funzione e il Comune di Grugliasco conferirà i propri rifiuti all’interno di questa struttura. Negli anni passati il dibattito cittadino è stato incentrato sull’opposizione o sul consenso a quest’opera. Oggi quella fase si è conclusa con l’avvio del cantiere.

Il Comitato Locale di Controllo (CLdC), costituito il 1 febbraio 2006 tramite un Protocollo di Intesa , è stato concepito per consentire ai Comuni compresi nell'Area di influenza del termovalorizzatore e alla Provincia di Torino, l'esercizio di un controllo "privilegiato" sulle fasi di progettazione, realizzazione e gestione dello stesso.

Per  come è strutturato ad oggi, non garantisce la terzietà della sua funzione.  E’ inammissibile che ai tavoli di lavoro, i maggiori esperti come ARPA ed ASL siano semplicemente invitati e non componenti effettivi. Ancor peggio che il controllato sia il controllore di se stesso. Pertanto la prima proposta è quella di cambiare immediatamente il Protocollo d’Intesa e la composizione del Comitato Locale di Controllo. Ma non basta!

E’ nostro compito rivolgere massima attenzione al funzionamento del termovalorizzatore, attraverso un attento monitoraggio ambientale ed epidemiologico. Installeremo per ogni borgata un totem informatizzato con la pubblicazione in tempo reale delle emissioni in atmosfera del Termovalizzatore.

Istituiremo una Commissione Consiliare specifica – senza gettone di presenza – che avrà il compito di vigilare sull’esattezza dei dati pubblicati dal Comitato Locale di Controllo. Membri ufficiali della Commissione saranno soggetti qualificati come tecnici dell’ARPA – ASL – ISAC CNR.

Lavoreremo affinché le compensazioni siano destinate a progetti reali a sostegno dell’ambiente, favorendo in via prioritaria iniziative collegate al trasporto pubblico su ferro come il sostegno all’apertura della linea FM5 da Orbassano a Stura con fermata al Polo delle GRU.

Le nuove fonti energetiche 

L’allegato energetico del Regolamento Edilizio Comunale prevede che: nel caso di edifici di nuova costruzione e di edifici esistenti oggetto di ristrutturazione edilizia è obbligatoria l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici, o comunque di impianti a fonti rinnovabili, per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia elettrica.

Ma a volte, la difficoltà di passare dalle parole ai fatti, è dovuta all’eccessiva burocrazia legata alle procedure comunali per l’inizio delle attività sommata ad incentivi non immediati per la realizzazione dell’intervento.

I possessori di abitazioni monofamiliari e bifamiliari avranno l’opportunità di passare ai sistemi fotovoltaici e solare termico con l’abbattimento dei tempi e costi legati alla burocrazia comunale.Attiveremo un fondo ad hoc attraverso la riduzione delle imposte di competenza comunale ed un contributo una tantum per il costo dell’impianto quantificato in 1.000€ ad abitazione

Il teleriscaldamento

Il sistema di teleriscaldamento della Città, unitamente alla società incaricata di gestire la rete (la Nove. Spa), nel corso degli ultimi anni ha creato non pochi problemi ai cittadini, sia dal punto di vista delle tariffe (in aumento e mai diminuite) sia dal punto di vista del funzionamento del sistema, con frequenti e diffusi problemi di malfunzionamento.

E’ opportuno far comprendere ad ogni singola realtà allacciata alla rete del teleriscaldamento, in maniera semplice, quale sia il suo reale consumo. Si provvederà ad un’attenta revisione del sistema per garantire ai cittadini sistemi di tariffazione sempre più legati ai loro reali consumi.

La rete cittadina dovrà inoltre essere allacciata al termovalorizzatore cercando di utilizzare i maggiori quantitativi possibili di calore prodotto dallo stesso: in tal senso svolgeremo un ruolo da protagonisti nelle trattative con gli altri enti coinvolti nella costruzione e gestione del termovalorizzatore.

L’esperienza della partecipazione da parte del Comune all’interno di No.Ve verrà messa in discussione qualora l’allacciamento con il Termovalorizzatore non dovesse produrre gli effetti attesi in materia di contenimento dei costi ed efficienza del servizio.

La raccolta rifiuti

Con l’entrata in funzione del termovalorizzatore del Gerbido il sistema di trattamento e gestione dei rifiuti muterà profondamente rispetto al passato. Se in parte verranno risolti i problemi legati all’esaurimento delle discariche disponibili, non si dovrà diminuire l’impegno per una corretta raccolta differenziata. Inoltre si dovrà migliorare sempre più il sistema di raccolta dei rifiuti, attualmente incentrato sul sistema di raccolta “porta a porta” che dal punto di vista delle tariffe ha portato ben pochi vantaggi ai cittadini.

Il Consiglio Comunale di Grugliasco nel 2009 ha approvato la nostra proposta che ha avviato la sperimentazione di isole ecologiche interrate sul territorio di Grugliasco. La fase sperimentale è stata avviata nel corso del 2011. La città dovrà procedere sempre più verso un sistema in grado di premiare i cittadini virtuosi e non solo esclusivamente punitivo verso coloro che non effettuano una corretta raccolta differenziata.

Avvieremo la sperimentazione di un sistema di accreditamento della tariffa in base al peso conferito: pagare la tariffa in base ai rifiuti prodotti è meglio che pagare solo ed esclusivamente in base ai componenti famigliari e alla metratura della casa. Chi meno butterà, meno pagherà. Parallelamente valuteremo la possibilità di installare isole ecologiche con compattatore dei rifiuti: con questo sistema si dovranno effettuare meno passaggi di raccolta ed i costi del sistema di raccolta verranno abbattuti, con conseguente risparmio per i cittadini.

Verrà sempre più valorizzata l’attività degli Ecovolontari, sia per la diffusione sul territorio di buone pratiche in grado di potenziare la raccolta differenziata, sia per favorire un corretto utilizzo del sistema di raccolta tramite isole ecologiche.

Difesa delle aree verdi

In questi anni Grugliasco ha visto un notevole aumento del costruito a fronte delle aree verdi e delle aree libere. Si è arrivati addirittura a proporre di realizzare un nuovo Municipio dentro il Parco Porporati. Preserveremo il verde ed il sistema dei parchi pubblici cittadini, potenziando sempre più le strutture presenti con nuovo arredo pubblico che risolvano il problema della trascuratezza di molti parchi e giardini pubblici, in particolar modo nelle borgate. Saranno costruite le aree attrezzate per i cani in quelle aree verdi dove ancora oggi sono sprovviste.

Alle associazioni di quartiere saranno affidati i compiti di monitoraggio dello stato del verde pubblico dell’area di riferimento onde evitare casi di crescita selvaggia di arbusti e piante a discapito dell’igiene e sicurezza, soprattutto dei bambini.


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